Ogni regione francese ha il suo “Marc” che si può considerare l’equivalente della grappa italiana, infatti anch’esso è ricavato dalle vinacce, chiamate marc de raisin. È usuale dopo la dicitura Marc aggiungere la zona di provenienza, per cui si può trovare il Marc d’Aquitaine, Marc de Bourgogne e così via. Il liquore viene anche indicato con vezzeggiativi quali “anima ardente”, “fuoco liquido”, oppure “vieux Marc”, “fine Marc”, “eau de vie” ecc. In accordo con la regione di origine, viene venduto nelle stesse bottiglie da vino: il Marc del distretto della borgogna in bottiglie borgognone, quello dello champagne in bottiglie da champagne ecc. Il distillato si presta molto all’invecchiamento e raramente viene aromatizzato con erbe o radici.
Il Marc può essere degustato sia come aperitivo o come dopo pasto centellinandolo o, secondo alcune tradizioni francesi, bevendolo tutto d’un fiato con la testa piegata all’indietro sino al massimo.
Fonte: Wikipedia
Abbiamo potuto degustare per voi una MARC millesimata 1995 dell’azienda francese M.Chapoutier, grande produttore di vini della “Vallée du Rhône”.
M.Chapoutier offre solo distillati millesimati e invecchiati fino a 40 anni. Il colore ambrato intenso non lascia equivoci sul suo invecchiamento e probabilmente sulla sua destinazione (in Estremo Oriente dove sono graditi i distillati scuri).
Il distillato viene infatti invecchiato per 20 anni in botti di rovere francese per arrivare ad un colore ambrato con riflessi bronzei.
Al naso arrivano subito sentori di mela caramellata che si evolvono in sfumature di frutta a polpa bianca, curry e tè Sencha.
Al palato, si rivoluziona tutto con grande sorpresa. Arrivano note di vaniglia e tabacco biondo, aromi complessi di erbe secche e un tocco di bocca delicatamente salino.
Sebbene parente strettissimo della Grappa Italica, questa Marc ci sembra comunque lontano dalle nostre Grappe Invecchiate che hanno una loro forte e ben distinta personalità e filosofia.